Indietro
fidenae

Fidenae alla Porta di Roma

Accessibilità

Lo spazio espositivo Fidenae alla Porta di Roma, con i sui preziosi reperti archeologici, rappresenta una nuova tappa di una politica culturale promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma: la restituzione alla città e ai cittadini del loro passato.Il progetto, nato dalla proficua collaborazione tra la Galleria Commerciale Porta di Roma, che lo ha promosso, e la società H501, che lo ha sviluppato, è finalizzato a creare un luogo di aggregazione culturale nella nostra città.

Fidenae alla Porta di Roma

Lo spazio espositivo Fidenae alla Porta di Roma, con i sui preziosi reperti archeologici, rappresenta una nuova tappa di una politica culturale promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma: la restituzione alla città e ai cittadini del loro passato. Il progetto, nato dalla proficua collaborazione tra la Galleria Commerciale Porta di Roma, che lo ha promosso, e la società H501, che lo ha sviluppato, è finalizzato a creare un luogo di aggregazione culturale nella nostra città.

L’area archeologica di Porta di Roma da territorio di Fidenae a suburmium di Roma

L’area compresa tra via delle Vigne Nuove, il Grande Raccordo Anulare, il quartiere di Colle Salario e il viadotto dei Presidenti, corrispondente grosso modo all’antica tenuta Ridicicoli Maffei, negli ultimi venti anni è stata oggetto di un progetto urbanistico che ne ha mutato l’aspetto dando origine al quartiere Porta di Roma.

In età antica quest’area faceva parte del territorio della città di Fidenae che fù per molto tempo il centro latino più vicino al confine settentrionale del territorio di Roma, sita in posizione strategica sull’altura dove oggi si trova la moderna Fidene. Dopo ripetuti scontri Roma la conquistò e la pose, dall’età tardo Repubblicana, sotto il controllo amministrativo del Municipium Fidenatae.

Questo territorio fu osservato e studiato, già negli anni settanta del Novecento, da Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli che nel volume Fidenae, edito nel 1986, segnalarono circa sessanta aree archeologiche. Partendo da questo lavoro di ricognizione la allora Soprintendenza Archeologica di Roma condusse una serie di campagne di scavo e successivamente, a partire dal 1998, coordinò le indagini preventive alla trasformazione urbanistica dell’area per il progetto Porta di Roma, ricerche che hanno incrementato i dati archeologici riguardanti il popolamento antico di questo territorio.

Le evidenze rinvenute coprono un arco cronologico che va dall’età del Bronzo – III millennio a.C. –  fino alla tarda antichità e attestano una continua e diffusa occupazione dell’area: sono stati individuati dieci edifici a uso abitativo e/o produttivo, quindici assi viari, trentacinque nuclei sepolcrali, dieci edifici funerari, quindici cisterne, un acquedotto con pozzi d’ispezione, un’area sacra e opere agricole che ci permettono di ricostruire le tecniche di coltivazioni, piantumazione e drenaggio in uso nell’antichità.

Per l’esposizione Fidenae alla Porta di Roma sono stati dedicati materiali provenienti da alcuni dei siti più rappresentativi identificati durante gli scavi.

MOSTRA NELLA MAPPA

Orari d'apertura

Ogni sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 20.00